Nuova Riveduta:

2Re 19:35

Quella stessa notte l'angelo del SIGNORE uscì e colpì nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini; e quando la gente si alzò la mattina, erano tutti cadaveri.

C.E.I.:

2Re 19:35

Ora in quella notte l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, quelli erano tutti morti.

Nuova Diodati:

2Re 19:35

Quella notte avvenne che l'angelo dell'Eterno uscì e uccise nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini; quando la gente si alzò al mattino, ecco, erano tutti cadaveri.

Riveduta 2020:

2Re 19:35

Quella stessa notte avvenne che l'angelo dell'Eterno uscì e colpì nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini; e quando la gente si alzò la mattina, erano tutti cadaveri.

La Parola è Vita:

2Re 19:35

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 19:35

E quella stessa notte avvenne che l'angelo dell'Eterno uscì e colpì nel campo degli Assiri cent'ottantacinquemila uomini; e quando la gente si levò la mattina, ecco, eran tutti cadaveri.

Ricciotti:

2Re 19:35

Gerusalemme salvata
Quella notte l'angelo del Signore venne e colpì negli accampamenti degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando si levò il mattino, Sennacherib, re degli Assiri, visti tutti quei corpi morti, si allontanò

Tintori:

2Re 19:35

L'angelo sterminatore
Quella notte scese l'angelo del Signore e percosse nel campo degli Assiri cento ottantacinque mila uomini. Quando, levatosi al mattino, vide tutti i corpi dei morti, s'allontanò, se ne andò

Martini:

2Re 19:35

Or egli avvenne, che quella notte venne l'Angelo del Signore, e uccise nel campo degli Assiri cento ottantacinque mila uomini. Ed essendosi (il re) levato di gran mattino, vide i corpi morti, e si ritirò, e se n'andò,

Diodati:

2Re 19:35

Or quella stessa notte avvenne che un Angelo del Signore uscì, e percosse centottantacinquemila uomini, nel campo degli Assiri; e quando si furono levati la mattina, ecco, non si vedeva altro che corpi morti.

Commentario abbreviato:

2Re 19:35

Versetti 35-37

La notte successiva all'invio di questo messaggio a Ezechia, il corpo principale del loro esercito fu ucciso. Vedete quanto sono deboli gli uomini più forti davanti a Dio onnipotente. Chi mai si è indurito contro di Lui e ha prosperato? I figli del re di Assiria divennero i suoi assassini. Coloro i cui figli sono indulgenti, dovrebbero considerare se non lo sono stati anche con il loro Padre in cielo. Questa storia mostra una forte prova della bontà della ferma fiducia in Dio. Egli affliggerà, ma non abbandonerà il suo popolo. È bene quando i nostri problemi ci fanno inginocchiare. Ma non è forse un rimprovero per la nostra incredulità? Quanto siamo riluttanti a riposare sulla dichiarazione di Geova! Quanto desideriamo sapere in che modo ci salverà! Quanto siamo impazienti quando il soccorso tarda ad arrivare! Ma dobbiamo aspettare l'adempimento della sua parola. Signore, aiuta la nostra incredulità.

Riferimenti incrociati:

2Re 19:35

Eso 12:29; Dan 5:30; 1Te 5:2,3
Eso 12:29,30; 2Sa 24:16; 1Cron 21:12,16; 2Cron 32:21,22; Sal 35:5,6; At 12:23
Is 10:16-19,33; 30:30-33; 37:36; Os 1:7
Eso 12:30; Sal 76:5-7,10

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